Lo psicologo dell’età evolutiva è un professionista che si occupa dello sviluppo psicologico dei bambini e degli adolescenti, dalla nascita ai 18 anni. Le sue principali attività includono:
  • Valutazione dello sviluppo psicologico: lo psicologo dell’età evolutiva può valutare lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e comportamentale di un bambino o di un adolescente. Questa valutazione può essere effettuata per diverse ragioni, come ad esempio per individuare un possibile disturbo dello sviluppo, per fornire un supporto psicologico o per valutare l’idoneità di un bambino o di un adolescente a un particolare contesto educativo o sociale.
  • Intervento psicologico: lo psicologo dell’età evolutiva può fornire un intervento psicologico a bambini e adolescenti che stanno vivendo difficoltà di sviluppo o di adattamento. L’intervento può essere individuale, familiare o di gruppo, e può essere basato su diverse teorie e tecniche psicologiche.
  • Educazione e prevenzione: lo psicologo dell’età evolutiva può svolgere attività di educazione e prevenzione, rivolte a genitori, insegnanti e operatori del settore educativo e sociale. L’obiettivo di queste attività è fornire informazioni e strumenti per favorire lo sviluppo sano dei bambini e degli adolescenti.
Lo psicologo dell’età evolutiva può lavorare in diversi contesti, come ad esempio:
  • Ambulatori privati: gli psicologi dell’età evolutiva che lavorano in ambulatori privati offrono servizi di valutazione, intervento e consulenza psicologica a bambini e adolescenti.
  • Scuole: gli psicologi dell’età evolutiva che lavorano nelle scuole possono fornire supporto psicologico agli studenti, collaborare con gli insegnanti e le famiglie per promuovere il benessere degli studenti.
  • Servizi sociali: gli psicologi dell’età evolutiva che lavorano nei servizi sociali possono fornire supporto psicologico a bambini e adolescenti che si trovano in situazioni di difficoltà, come ad esempio maltrattamenti, abusi o abbandono.
Per diventare psicologo dell’età evolutiva è necessario conseguire una laurea magistrale in psicologia, seguita da un percorso di specializzazione in psicologia dello sviluppo.